Ricetta contro la povertà minorile: la partecipazione di Fondazione Fiera

Fiera Milano
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Ricetta contro la povertà minorile: la partecipazione di Fondazione Fiera

Milano – Oggi alla tavola Rotonda QuBi, “La ricetta contro la povertà infantile. Contrastare la povertà a Milano, le azioni e le ricette di quartiere” è intervenuto anche Giovanni Gorno Tempini, presidente di Fondazione Fiera Milano”. Perché l’adesione a QuBi? “Fondazione Fiera Milano ha oramai deciso stabilmente di intervenire a supporto di 5 settori di intervento per la Venture Philanthropy: Cultura, Formazione, Ricerca Scientifica, Sport e Sociale, che rappresenta la priorità. Pur rimanendo il core delle attività di Fondazione Fiera Milano a sostegno del sistema fieristico-congressuale milanese, abbiamo inserito stabilmente nel nostro Piano Industriale gli interventi di Venture Philanthropy: ad oggi abbiamo erogato circa 1 milione di euro dall’inizio di questa policy (Giugno 2017). L’adesione al progetto QuBi ha consentito di integrare in questa iniziativa diverse importanti fondazioni, istituzioni e ns. stakeholder rilevanti come il Comune di Milano. Il terzo settore si è mobilitato con coraggio su un tema come la lotta alla povertà, che avrebbe dovuto essere da tempo una priorità delle agende di tutti i governi. Il progetto QuBi, coinvolgendo più attori, promuove un approccio innovativo alle politiche sociali, attraverso una fotografia completa dei bisogni e un indirizzo degli interventi di risposta mirati ed efficaci, alle necessità di contrastare la povertà minorile. Il progetto QuBi permette di costituire un fondo dedicato rappresenta un’occasione di innovazione a impatto sociale, secondo l’esempio di quanto sperimentato in altri Paesi”. Quali specificità di azione proprie emergono? “Fondazione Fiera Milano al progetto QuBi vuole rappresentare la conferma del nostro impegno nelle attività sociali a sostegno del territorio, coerentemente con le finalità statutarie, pur legate al sistema fieristico. Sviluppo economico e sviluppo sociale si devono integrare, nell’ambito di una moderna “corporate social responsability”. Serve, quindi, che attori pubblici e privati lavorino insieme facendosi promotori di un approccio innovativo alle politiche sociali. Diamo un contributo per orientare risorse su interventi efficaci e misurabili in termini di impatto sociale. Fondazione Fiera Milano, insieme alla controllata Fiera Milano SpA, si adopererà affinchè i quasi 4 milioni di visitatori annuali e i circa 21 mila espositori fieristici siano sensibilizzati per la raccolta fondi a supporto del progetto”, ha concluso Gorno Tempini.