Siglato il contratto dei lavoratori delle imprese agromeccaniche lombarde

Milano – Ieri la Federazione lombarda Imprese di Meccanizzazione Agricola (Flima Uncai) e Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uila hanno firmato il Contratto Integrativo Territoriale (CIT) di lavoro dei dipendenti delle imprese agromeccaniche della Lombardia. L’accordo, oltre a integrare il Contratto nazionale prevedendo, per esempio, un adeguamento salariale di 10 euro al 3° livello e un aumento del premio di continuità professionale, contiene alcuni aspetti che intendono rispondere alla richiesta di stabilizzazione che arriva sia dagli imprenditori agromeccanici sia dagli operatori come “la possibilità di costituire un monte ore individuale maggiore e la possibilità di assumere più lavoratori stagionali rispetto a quanto indicato nel contratto nazionale”, illustra Fabrizio Canesi segretario di Flima Uncai e delegato per i contoterzisti, insieme a Giovanni Luigi Noè e Giuliano Oldani, rispettivamente vicepresidente dell’associazione di Pavia e presidente di quella di Milano – Lodi – Como – Varese. Inoltre, attraverso il Contratto territoriale, Flima Uncai, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uila hanno in programma di fornire un concreto contributo alla promozione della cultura di prevenzione: “Abbiamo concordato la costituzione di un Ente Bilaterale Lombardo del comparto agromeccanico per l’attuazione di vari compiti fra i quali l’adozione di misure di sicurezza sul lavoro, la formazione continua e l’apprendistato”, prosegue Canesi. “Le imprese agromeccaniche sono aziende multifunzionali indispensabili nella filiera agricola. A tutti i livelli è fondamentale comprendere quanto l’applicazione di norme di sicurezza sia direttamente correlata alla salute degli operatori e indirettamente alla sicurezza alimentare dei beni prodotti. Per questo Uncai è da anni impegnata a promuovere iniziative e progetti focalizzati su formazione e informazione, sensibilizzazione e impiego sicuro di mezzi meccanici, tecnici e agronomici, sulla base di un approccio di agricoltura responsabile. In questo senso, l’Ente Bilaterale Lombardo rappresenta uno strumento efficace e coerente con il nostro impegno a garantire un comparto sicuro per mezzo della formazione di professionisti nel settore agromeccanico”.