Cgil: “La vita, il lavoro, il futuro dopo il Ponte Morandi”. Camusso, Fracassi e Landini a Genova

Roma – Martedì 25 settembre, a Genova, dalle ore 9,30, presso il cinema Albatros di via Roggerone, 8, si terrà l’iniziativa pubblica dal titolo “La vita, il lavoro, il futuro dopo il Ponte Morandi”. Obiettivo dell’iniziativa, indetta dalla Camera del lavoro di Genova e dalla Cgil nazionale, è quello di ripensare, in seguito al crollo del Ponte Morandi, ad un nuovo sviluppo per la città che la riscatti da quanto accaduto e che la riconsegni ad un futuro migliore. Le 11.36 del 14 agosto segnano una data incancellabile nella memoria di Genova. Niente è e potrà essere più come prima: a partire dalle emergenze come quella degli sfollati e delle migliaia di lavoratori direttamente o indirettamente coinvolti che vedono limitata o impedita la loro attività. E poi c’è il tema della mobilità e delle infrastrutture. Da questo punto di vista Genova era già al collasso prima crollo del Ponte. Ora il tragico evento ha fatto deflagrare una realtà già compromessa. Anche su questo punto è necessario ridisegnare una nuova mobilità che consenta alla città non solo di tornare a vivere, ma che la proietti in un nuovo futuro sostenibile. All’iniziativa pubblica, indetta dalla Cgil per discutere e lanciare delle proposte di riscatto dopo la tragedia, parteciperanno il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, il segretario generale della Camera del lavoro metropolitana di Genova, Ivano Bosco, il sindaco di Genova, Marco Bucci, il presidente della Camera di commercio di Genova, Paolo Odone, il presidente dell’Ordine degli architetti della provincia di Genova, Paolo Andrea Raffetto, il professore di Economia dei trasporti presso l’Università degli Studi di Genova, Enrico Musso, il presidente del Comitato degli sfollati di Via E. Porro, Franco Ravera. Gli interventi saranno moderati dal segretario confederale della Cgil Liguria, Igor Magni. All’evento saranno presenti i segretari confederali della Cgil nazionale, Gianna Fracassi e Maurizio Landini.