Sanità, Avis Lombardia: “Nessuno stop a donazioni sangue per West Nile” (1)

Milano – Il virus West Nile non porterà con sé “nessun rischio per le donazioni di sangue in Lombardia”. Ad affermarlo è Oscar Bianchi, presidente di Avis regionale Lombardia, che rassicura tutti spiegando che la sicurezza del plasma è assicurata dal ‘Nucleic Acit Test’ o test Nat. Lo strumento “garantisce informazione immediata per i donatori e sangue sicuro per i riceventi”, ha spiegato Bianchi, e “in qualche caso proprio dalle analisi sul sangue donato si è potuta individuare la presenza della Febbre del Nilo Occidentale e intervenire con celerità”. Il test Nat – spiega una nota – va effettuato contestualmente alla donazione di sangue e permette di rilevare la presenza del West Nile Virus (Wnv), evitando così la trasmissione trasfusionale dell’infezione. “I donatori e le donatrici – si precisa- verranno sottoposti al test Nat qualora avessero soggiornato per almeno una notte nelle aree interessate dalla segnalazione del Wnv. Potranno quindi comunque donare e verrà loro prelevata una piccola provetta per il test. Non occorre preoccuparsi e nemmeno autosospendersi, basta avvisare il medico del Punto di raccolta”. Sarà il test a verificare la necessità di sospendere il donatore, solo nel caso vi sia evidenza di infezione. Quindi “nessun problema per la salute dei donatori e dei riceventi”, ribadisce l’associazione.