Milano: da gennaio arriva Area B, blocchi per mezzi inquinanti

 

Milano –  L’assessore alla Mobilità e Ambiente Marco Granelli ha presentato oggi a Palazzo Marino la L.E.Z. (Low Emissioni Zone) nella Commissione consigliare congiunta Casa, Lavori Pubblici, ERP e Mobilità, Trasporti, Politiche Ambientali, Protezione Civile, Animali e Verde. La novità riguarda innanzitutto il nome: la zona che si estende per 128 km quadrati (il 72% della superficie di Milano) e in cui abitano il 97% dei milanesi, in cui a partire dal 1 gennaio 2019 verrà limitata la circolazione dei veicoli a benzina euro 0 e Diesel euro 0, 1, 2 e 3 e poi progressivamente gli anni successivi altre categorie di mezzi, si chiamerà “area b”. “B come il cielo blu che si estende su tutta Milano”, ha spiegato l’assessore Granelli, definendo la misura “efficace, equa e trasparente”. Efficace per la modalità di controllo, che avverrà attraverso un sistema di telecamere installato in 185 varchi. Il secondo aggettivo, “equa”, si riferisce invece alle giornate di accesso consentite a chi ha mezzi inquinanti: saranno 5 all’anno per tutti (prenotabili attraverso app) e 25 per imprese e residenti di Milano e per i veicoli storici iscritti ai registri. Divieto di accesso rinviato di un anno invece per i lavoratori ‘turnanti’, il cui turno di lavoro inizia e termina in orario in cui il trasporto pubblico è limitato. Per il primo anno, invece, gli ingressi concessi sono 50. Una concessione connessa con la terza caratteristica della norma, che Granelli definisce infatti anche “trasparente”: oltre alle campagne di comunicazione e ai cartelli che verranno installati su tutti i varchi, infatti, è prevista una procedura particolare per il primo periodo di entrata in vigore di ciascun divieto. Al primo ingresso con mezzo vietato, il cittadino non riceverà a casa la notifica della multa (che sarà di 80 euro), ma una comunicazione scritta, in cui lo si avvisa di avere valicato ‘area b’. Il giorno di accesso gli verrà quindi decurtato dal totale di quelli concessi, che sono 50 il primo anno proprio per prevenire l’eventualità che un veicolo tra il primo accesso non consentito e l’arrivo della comunicazione, varchi tutti i giorni la Low Emissioni Zone.