Movida: infiltrazioni mafiose, chiuso il Dom di corso Como

Milano – Ancora infiltrazioni mafiose nei locali della movida milanese. Una nuova interdittiva antimafia per un locale di porta Garibaldi, a causa di legami con la ‘ndrangheta. Stavolta è toccato al Dom di Corso Como 5, i cui gestori ieri sono stati raggiunti dalla notifica inviata da Palazzo Marino: “A seguito dell’interdittiva antimafia adottata dal prefetto di Milano nei confronti della Società Globo srl intestata a Enrico Sacchetti — si legge in un breve comunicato di Palazzo Marino — con sede legale in Corso Como 5 a Milano. Gli uffici del Comune hanno notificato nel tardo pomeriggio il provvedimento di revoca della licenza commerciale al pubblico esercizio con insegna Dom”. L’intervento della Prefettura aveva già ordinato la chiusura a Miano il ristorante “Unico Milano”, di via Achille Papa 30 in zona Portello, un locale di lusso che si trova al ventesimo piano della torre Wjc (secondo gli investigatori il proprietario del locale è vicino alla cosca Piromalli- Molé). E anche le saracinesce del Pancaffè di via Lodovico il Moro 159, in fondo al Naviglio Grande, si sono abbassate per ordine della prefetta Luciana Lamorgese appena due settimane fa: il bar panetteria è risultato infatti riconducibile ad Adriana Feletti, la moglie di Rocco Papalia, il boss della ’ndrangheta di Buccinasco.