Accordo tra Conflavoro Pmi e Sistema Impresa: 200mila aziende rappresentate

Miano – Conflavoro Pmi e Sistema Impresa, presiedute rispettivamente da Roberto Capobianco e Berlino Tazza, hanno siglato ieri (28 giugno) a Roma un’intesa a beneficio delle piccole e medie imprese. Si forma, dunque, un bacino di rappresentanza che coinvolge e tutela le istanze di oltre 200mila aziende in tutta Italia, potenziando in modo esponenziale la loro voce nei rapporti con le istituzioni e nelle trattazioni sindacali. Una sinergia fondamentale in un periodo storico che necessita – è il sentire comune nel mondo del lavoro – di una formulazione con criteri chiari e trasparenti del concetto di maggiore rappresentatività. Inoltre, l’accordo interconfederale tra Conflavoro Pmi e Sistema Impresa vuole intercettare e soddisfare tout court, in modo sempre più efficace e strategico, con servizi e strumenti innovativi, le esigenze delle imprese italiane. Dall’accesso al credito alla formazione professionalizzante e continua, passando per un sistema di welfare adeguato ai tempi correnti. Fra gli obiettivi dell’intesa anche una contrattazione collettiva e di prossimità di qualità. L’accordo, infine, è aperto alla partecipazione di altre associazioni datoriali che si riconoscono in queste linee programmatiche. “Pur nel rispetto della reciproca autonomia – spiega Berlino Tazza presidente di Sistema Impresa – abbiamo deciso di creare un bacino di rappresentanza comune al fine di assicurare ai nostri associati una più efficace capacità di tutela e promozione delle istanze delle Pmi italiane in sede legislativa e istituzionale a ogni livello. Nasce oggi un fronte sindacale datoriale più forte e con una missione prioritaria: migliorare le azioni di salvaguardia e di promozione delle aziende del Made in Italy”. “Con Sistema Impresa – afferma il presidente di Conflavoro Pmi Roberto Capobianco – ci lega anzitutto il senso di responsabilità verso un sistema lavoro che si trova ad affrontare ardue sfide solo pochi anni fa impensabili. Serve una rappresentanza meno ingessata, che sappia guardare oltre ideologie e steccati che in passato hanno ostacolato i rapporti oggi più che mai essenziali e del tutto usuali tra imprenditori e lavoratori. Solo promuovendo tale visione innovativa possiamo tutelare al meglio le istanze forti che provengono dalle imprese italiane. Dopo l’accordo siglato oggi, inoltre, con Sistema Impresa siamo già al lavoro per redigere un comune manifesto politico e programmatico che presenteremo al tessuto imprenditoriale italiano e alle istituzioni il prossimo settembre”.