Commercio: Stoppani (Epam), preoccupati per infiltrazioni mafiose

Milano – L’episodio che ha portato alla chiusura per infiltrazioni mafiose del ristorante “Unico Milano” sul belvedere del grattacielo Wjc tower al Portello preoccupa i commercianti. “L’aspetto positivo – dice Lino Stoppani, presidente Epam al Corriere Della Sera – è che le nostre forze di polizia e la magistratura hanno sviluppato capacità investigative che permettono di intercettare e contrastare efficacemente queste infiltrazioni. Quello negativo, però, è che il fenomeno mi sembra in crescita, e questo ci preoccupa”. Stoppani precisa che “i commercianti onesti sono le prime vittime di questa patologia”. “Nessuna sorpresa, purtroppo. Del resto chiunque oggi, può aprire un’attività, basta l’autocertificazione e in una città come questa i controlli sono impossibili, si fanno a campione e manca del tutto la verifica nel tempo dei requisiti. Senza contare il fatto che i mafiosi si avvalgono di prestanome…”. “Bisogna passare dalla caccia ai clienti senza scontrini a quella agli scontrini senza clienti. Partendo dai concetti di rotazione delle licenze, avviamento e sostenibilità economica. Osservando i parametri fondamentali per l’avviamento di un’attività: posizione, volumi della precedente gestione, immagine, storia pregressa e peso finanziario dell’immobilizzazione tecnica iniziale. Se il denaro è di provenienza illecita, e quindi non costa nulla, allora non c’è alcuna difficoltà a investire tanto anche se non hai ancora battuto mezzo scontrino. E poi se certi locali passano troppo spesso di mano deve scattare qualche domanda”.