Lombardia: al via il nuovo Programma Regionale di Sviluppo

Milano – La Giunta lombarda ha approvato il Programma Regionale di Sviluppo (PRS), per l’XI legislatura. Si tratta di un documento diviso per 4 Aree (Istituzionale, Economica, Sociale e Territoriale) che contiene i seguenti 3 rapporti: – quello sulla situazione economica, sociale e territoriale della Regione;- quello sullo stato di utilizzo dei fondi strutturali erogati dall’Unione Europea e sulle previsioni degli interventi strutturali realizzabili e – quello sullo stato di attuazione del PRS vigente che descrive in modo sintetico le principali realizzazioni della X Legislatura. Il documento contiene inoltre l’aggiornamento del Piano Territoriale Regionale, cioe’ lo strumento di pianificazione territoriale della Regione, e gli indirizzi ad Enti, Aziende dipendenti, fondazioni e societa’ partecipate. “Autonomia, innovazione semplificazione e trasformazione digitale, sostenibilita’, sicurezza, attenzione alle fragilita’ soprattutto in ambito sociale e socio-sanitario – ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – sono le cinque priorita’. Il PRS contiene gli impegni della Giunta per i cinque anni di legislatura, rispecchia le priorita’ del programma di Governo e gli indicatori di risultato e di impatto: la Lombardia e’ l’unica Regione che ha fatto questo tipo di scelta”. All’interno del documento sono presenti alcune novita’, tra queste: l’Assessorato alla Montagna, la candidatura ai Giochi invernali 2026, una forte integrazione tra politiche sociali e abitative. Ed ancora incentivi ad integrare le politiche culturali e turistiche, una visione di trasporto pubblico innovativo e sostenibile, capace di rispondere alle nuove esigenze e stili di vita. Sul fronte sicurezza e’ previsto il coordinamento con i Comuni per la realizzazione di iniziative di contrasto all’immigrazione clandestina in raccordo con le prefetture e le Forze dell’Ordine, anche nell’ottica di favorire il rimpatrio degli irregolari e misure per l’integrazione degli immigrati regolari. Il PRS sara’ trasmesso al Consiglio regionale per la definitiva approvazione. Successivamente sara’ inviato a Governo e Parlamento.