Incidenti sul lavoro: Lombardia, 8,2 mln dalla Regione per 44 addetti

Milano – “Come avevamo annunciato, oggi abbiamo approvato il Piano triennale straordinario di controlli per contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro nelle imprese lombarde. Per attuarlo impiegheremo gli 8,2 milioni di euro provenienti dalle sanzioni emesse nei confronti delle imprese che non hanno rispettato le norme di sicurezza, che ci consentiranno di incrementare del 10% il numero di controlli attraverso l’assunzione di 45 nuovi addetti. L’incremento ci consentira’ di controllare 1.000 aziende in piu’ all’anno, rafforzando l’impegno assunto nel piano regionale 2014/2018”. Lo ha annunciato, questo pomeriggio, l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera al termine della conferenza stampa dopo Giunta. Gli 8.242.267 euro saranno cosi’ ripartiti: 1 milione per l’acquisizione di strumenti e attrezzature di lavoro per l’operativita’ del nuovo personale; 1 milione per l’affidamento di rapporti libero professionali di collaborazione a esperti in biologia, chimica e ingegneria; 6.242.267 per l’assunzione a tempo determinato dei tecnici della prevenzione. “La ripartizione delle imprese ulteriori da sottoporre a controllo alle 8 Ats – ha spiegato l’assessore – e’ effettuata in proporzione al numero di aziende presenti nel territorio di competenza. Secondo questo criterio saranno 109 quelle dell’Ats Bergamo, 118 Ats Brescia, 114 Ats Brianza, 140 Ats Insubria, 376 Ats Milano, 31 Ats Montagna, 44 Ats Pavia e 68 Ats Valpadana”. “Per l’attuazione del Piano straordinario – ha aggiunto il titolare regionale della Sanita’ – abbiamo scelto un modello gia’ utilizzato in molte Ats, il Piano Mirato di Prevenzione. Un processo che non si limita alla verifica dell’applicazione delle norme di sicurezza, ma va a realizzare percorsi di prevenzione e buone pratiche per la tutela della salute da applicare a imprese accomunate da un identico profilo di rischio”. Il Piano triennale sara’ annualmente rimodulato in base ai proventi incassati con le sanzioni riscossi dalle Ats nell’anno precedente per consentire di valutare possibili incrementi della dotazione di organico e dell’attivita’ di prevenzione.