Milano – A2A procede con l’aggregazione avviata tempo fa. “Con riferimento al percorso di partnership industriale e societaria – si legge in una nota dell’azienda – avviato da ACSM-AGAM S.p.A, ASPEM S.p.A., AEVV S.p.A., AEVV Energie S.r.l., LARIO RETI HOLDING S.p.A., Acel Service S.r.l., Lario Reti Gas S.r.l. e A2A S.p.A. e facendo seguito ai comunicati stampa diffusi, tra altro, in data 23 gennaio e 15 marzo 2018, si rende noto che in data 16 maggio 2018 l’Assemblea straordinaria di ACSMAGAM ha approvato l’unico punto all’ordine del giorno che prevedeva la fusione per incorporazione in ACSM-AGAM di A2A Idro4 S.r.l., ACEL Service, AEVV Energie, ASPEM, AEVV e LRG e la scissione parziale di A2A Energia S.p.A. a beneficio di ACSM-AGAM avente ad oggetto il ramo d’azienda costituito dai clienti energia localizzati nella provincia di Varese, unitamente a un aumento di capitale a servizio del rapporto di cambio di Fusione e di Scissione, per Euro 120.724.700, mediante emissione di complessive 120.724.700 azioni ordinarie, e alla modifica di alcune clausole statutarie della Società. A2A verrà a disporre di diritti di voto in misura superiore al 30% dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea di ACSM-AGAM, superando pertanto la soglia dell’OPA obbligatoria di cui all’art. 106 del TUF (D. Lgs. n. 58/1998). In capo ad A2A, unitamente ai soggetti aderenti all’accordo parasociale perfezionato tra le parti in data 30 marzo 2018, l’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto totalitaria sulle azioni di ACSM-AGAM. Come già comunicato al mercato, l’offerta avrà ad oggetto la totalità delle azioni aventi diritto di voto di ACSM-AGAM non possedute dai soggetti aderenti al Patto Parasociale, ossia circa il 13,31% del capitale post Fusione. Come previsto dagli accordi contrattuali tra le parti l’offerta pubblica di acquisto sarà promossa da A2A e LRH anche per conto di tutti i soggetti tenuti all’obbligo. Il prezzo unitario dell’OPA coinciderà con il valore attribuito ad un’azione ACSM-AGAM ai fini della determinazione del rapporto di cambio della Fusione e sarà pari a Euro 2,47”.
