Milano – Fornire servizi di qualita’ creando lavoro e sviluppo locale, senza creare a tutti i costi utili economici. Questi devono essere, secondo il presidente della Regione Lombardia, gli obiettivi delle Utility. Intervenendo al convegno ‘Utility e stakeholder a confronto: quali sfide per i servizi pubblici del futuro’, organizzato da Confservizi Cispel Lombardia, il governatore ha sottolineato come “Le aziende, per essere efficienti, debbano puntare ad essere avanguardia nei modelli gestionali, scientifici e tecnologici e contemporaneamente essere molto ‘locali’, in uno stretto legame col territorio in cui operano”. Negli ultimi anni il servizio idrico integrato in Lombardia e’ stato protagonista di un rilevante processo di riorganizzazione e ammodernamento superando il carattere di estrema frammentarieta’ della gestione che ha rappresentato il vero ostacolo allo sviluppo degli investimenti e degli standard di servizio nel passato. “L’aggregazione – ha spiegato – ha consentito piu’ capacita’ finanziaria, innovazione tecnologica e gestionale e nuove economie”. Lo step successivo e’ dunque quello di puntare alla piena maturita’ del processo di attuazione del servizio idrico integrato su tutto il territorio come “punto chiave nelle politiche regionali per la riqualificazione e la tutela delle risorse idriche”. Anche per la gestione della distribuzione dei vettori energetici, il presidente ha sottolineato l’importanza dei processi aggregativi. “E’ necessario – ha chiarito – che vengano sviluppati con la necessaria attenzione al territorio ed alla qualita’ del servizio offerto. La Regione vuole supportare gli Enti Locali sviluppando un lavoro di ricognizione sullo stato di avanzamento degli adempimenti, di confronto con le istituzioni, di affiancamento per individuare e risolvere le criticita’”. In questo percorso, alle reti di teleriscaldamento potrebbero presto affiancarsi anche sistemi di teleraffrescamento, ottimizzando, durante il periodo estivo, gli impianti esistenti. Mentre, nel settore di rifiuti, per il presidente: “La transizione in corso ci porta a ragionare non piu’ di percentuali di riciclaggio e di recupero, ma di una vera e propria economia circolare in cui ogni flusso potra’ essere riassorbito in un processo industriale”. Integrazione e innovazione sono leve imprescindibili anche per il settore dei trasporti “per gestire le complessita’ e le opportunita’ generate dai molteplici flussi che attraversano il territorio e rispondere all’esigenza dei cittadini di una maggiore efficienza del sistema di trasporto pubblico locale, ferroviario e su gomma, che sara’ necessario assicurare in tempi medio-brevi”.