Infortuni sul lavoro: Lombardia, 40 nuovi addetti ai controlli

Milano – “La sicurezza sui posti di lavoro e’ un tema su cui la Giunta ha massima attenzione e ho voluto che nella nostra prima riunione si impegnasse concretamente su questo tema, perche’ e’ un settore su cui non si puo’ mai abbassare la guardia”. Lo ha detto Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana che insieme con l’assessore al Welfare Giulio Gallera e’ intervenuto al dopo giunta. “In nome della concretezza – ha proseguito il presidente Fontana – intendiamo investire gli 8 milioni derivanti dalle multe nell’assunzione di 40 nuovi addetti a controlli”. “Regione Lombardia – ha sottolineato l’assessore Gallera – e’ in prima linea per garantire la sicurezza nel mondo del lavoro. Ogni anno, secondo una programmazione fondata sul principio della priorita’ di rischio, le nostre ATS realizzano mediamente 56.000 interventi controllando 29.000 imprese (aziende con dipendente e lavoratori autonomi), ovvero circa il 6% delle imprese con sede in Lombardia, garantendo un livello di attenzione superiore a quello previsto dai Lea che si ferma al 5%”. “Dal 2012 al 2017 – ha spiegato l’assessore – il tasso di incidenza degli infortuni e’ diminuito dal 27,88% al 20,01, con una riduzione di 7,9 punti. Gli infortuni mortali inseriti nel Registro regionale, sempre nello stesso periodo di riferimento, ha subito un decremento del 21,7%”. “Nonostante questi segnali positivi – ha rimarcato il titolare regionale della Sanita’ – vogliamo intensificare le iniziative di prevenzione e per questo abbiamo deciso di anticipare la convocazione della Cabina di regia e del Comitato regionale di coordinamento per la sicurezza sui luoghi di lavoro, presieduto dal presidente e dall’assessore delegato alla quale partecipano i rappresentanti delle organizzazioni datoriali e sindacali piu’ rappresentative, per programmare modalita’ di intervento ancora piu’ efficaci sulle ispezioni”. “Lo scorso anno – ha proseguito Gallera – abbiamo recuperato oltre 8 milioni dalle sanzioni comminate alle imprese. Una somma che abbiamo gia’ chiesto al Ministero della Salute di poter destinare per interventi straordinari di controllo, come l’assunzione di 40 tecnici della Prevenzione per incrementare il numero dei controlli sul campo”. “Gia’ nel 2018 – ha continuato l’assessore regionale al Welfare – e’ previsto siano 900 in piu’ rispetto a quelli del 2017, come anche la realizzazione di piani mirati che permettono di estendere un modello virtuoso per la riduzione dei rischi di infortunio adottato da una determinata azienda a tutte le altre che possiedono lo stesso profilo di rischio, cosi’ come e’ stato fatto dalla Asl di Milano per controllare le aziende impegnate nella realizzazione di Expo”.