Periferie: Milano, Pon Metro, quartieri connessi (1)

Milano – Attivare nove spazi di proprietà comunale in quartieri periferici ora inutilizzati, stimolando il protagonismo degli attori sociali, culturali ed economici. Riqualificarli e trasformarli in nodi di servizio per il quartiere, con la realizzazione di una piattaforma web accessibile a tutti e l’insediamento di nuove attività a vocazione sociale, culturale ed imprenditoriale. Nasce con questo obiettivo il progetto dal titolo programmatico “Quartieri connessi” finanziato con oltre 3 milioni di euro dal programma Pon Metro, che verrà presentato questo pomeriggio (dalle 17,30 all’Urban center) al mondo dell’associazionismo milanese, della cooperazione e della micro imprenditoria nell’ambito della Digital week, i quattro giorni a “porte aperte” dedicati alla produzione e diffusione di conoscenza ed innovazione attraverso il digitale. Come spiega l’assessore alla Casa e Lavori pubblici Gabriele Rabaiotti: “Prosegue con decisione il complesso ma necessario lavoro sulle periferie. L’obiettivo è quello di dar vita ad un servizio innovativo che organizzi e tenga insieme le tante realtà che lavorano nei quartieri milanesi. Una volta attrezzati, questi spazi diventeranno il ponte di collegamento tra le case popolari e il resto della città, e grazie all’uso delle tecnologie ci permetteranno di avvicinare i cittadini tra loro e all’Amministrazione pubblica. Quello che ho in mente – continua Rabaiotti – è un’attività a metà strada tra le social street e i negozi e i servizi di prossimità, sul modello di ‘Lulù dans ma rue’, le portinerie di quartiere parigine nate nel 2015 per risolvere i piccoli problemi quotidiani degli abitanti del vicinato”.