Valtur: concordato senza futuro, atto grave e irresponsabile

Milano – La gestione di Bonomi doveva rilanciare Valtur e invece si conclude con la richiesta di un concordato prenotativo senza nessuna prospettiva per il proseguo delle attività, proprio durante l’avvio della stagione estiva. “Si tratta di un atto gravissimo e irresponsabile, peraltro intrapreso senza che sia stato svolto alcun incontro, nemmeno informativo, con le organizzazioni sindacali” afferma Luca De Zolt della Filcams Cgil nazionale “non si capisce quale sia stata la decisione maturata nella mente dell’investitore, ma aprire la strada di un concordato senza nessuna ipotesi industriale non ci pare una scelta coerente con l’immagine che Bonomi vuole dare di se come del finanziere illuminato attento all’economia reale”. Intanto il MISE ha convocato azienda e sindacati per il giorno 15 marzo. “Se, come sembra di capire, l’attuale proprietà non si presenterà con un piano di rilancio, la Filcams Cgil chiederà al Ministero di farsi parte attiva per il mantenimento del perimetro e dell’occupazione dei villaggi Valtur e del tour operator. Anche visto il recente investimento di Cassa Depositi e Prestiti nella società, non si può consentire a Bonomi di buttare un operatore del peso di Valtur, con un danno enorme per i territori dove insistono i villaggi e per tutto il sistema turistico italiano” conclude il sindacato.