Affitti turistici: Milano tra le prime città europee

Milano – Il Sole 24 Ore riprende una nota dell’“Osservatorio sugli affitti a breve termine in Italia” di Halldis S.p.A., società italiana di locazione temporanea di immobili gestiti per conto dei proprietari e affittati per uso turistico ed esigenze di lavoro con oltre 1.850 proprietà in 25 località europe. La città italiana più cara negli affitti brevi è Venezia (ADP – Average Daily Price € 273,16) negli short-term brevi (sotto i 30 giorni di permanenza), Roma (ADP € 80,34 €) negli short-term lunghi (sopra i 30). Il quartiere centrale più costoso in assoluto è Duomo Milano (ADP € 238,28). Le permanenze medie più lunghe si registrano a Roma (8,1 giorni negli short-term brevi) e Milano (131,3 giorni short-term lunghi). Firenze ha la booking window (arco di tempo tra prenotazione e arrivo) più estesa, rispettivamente 84,46 giorni (short-term brevi) e 120,83 giorni (short-term lunghi). Tra i quartieri di Milano, il district con il tasso di saturazione più alto è quello di Bocconi, che riporta un valore del 100%, con ADP e RevPAR (Revenue per Available Room) equivalenti: € 86,58. Seguono Gambara-Bande Nere (con un ADP di € 70,92 e RevPAR pari a € 65,40) e il Quadrilatero della Moda (ADP: € 194,25 – RevPAR: € 179,13), che riportano un tasso di occupancy che si attesta intorno al 92%. Un mercato in forte crescita e i cui attori (gestori, distributori, clienti, proprietari e per ultimo il legislatore che ha di recente introdotto la cedolare secca al 21%), sono sempre più consapevoli della sua importanza economica.