Carne: 2mila oasi della carne in Lombardia

Milano – Sono più di duemila le “oasi della carne” in Lombardia. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti regionale su dati della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, in occasione dell’incontro sul valore della carne rossa a tavola, in programma giovedì 22 febbraio alle ore 18.30 al Museo Mille Miglia a Brescia, organizzato dal Consorzio Lombardo Produttori Carne Bovina, in collaborazione con Coldiretti Lombardia. Alle oltre duemila macellerie – precisa la Coldiretti – vanno poi aggiunti gli spacci in cascina degli allevatori che producono carne e la vendono direttamente, a cominciare da quelli legati alla rete di Campagna Amica. In Lombardia – continua la Coldiretti – sono circa 7mila le stalle da carne con bovini, con più di 300 mila capi e una produzione annua di oltre 300 mila tonnellate. Secondo un’indagine Coldiretti/Ixè, il 95% degli italiani mangia carne e uno su due privilegia quella proveniente da allevamenti italiani. Che la carne bovina faccia male e che in Italia se ne consumi troppa sono due delle fake news che si sono diffuse negli ultimi anni. Infatti – spiega la Coldiretti – secondo un’indagine Coldiretti/Ixè il 18% degli italiani ne porta in tavola meno di 100 grammi alla settimana, il 45% dai 100 ai 200 grammi e il 24% tra i 200 ed i 400 grammi, valori ben al di sotto del limite di 500 grammi alla settimana consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Non esiste peraltro nessuno studio che provi che mangiare carne anche in piccole quantità sia dannoso per la salute: la carne – sostiene la Coldiretti – è come una barretta energetica ricca di nutrienti ad alto assorbimento, che fornisce nell’immediato tanti elementi necessari alla crescita, allo sviluppo, al mantenimento, alla difesa e alla riparazione del nostro corpo, che nessun altro alimento da solo è in grado di dare.