Lavoro, per 6 persone su 10 meglio welfare di aumento stipendi

Roma – “Di fronte alla possibilita’ di trasformare quote premiali della retribuzione in prestazioni di welfare, il 58,7% dei lavoratori – oltre la meta’ – si dice favorevole, il 23,5% e’ contrario e il 17,8% non ha una opinione in merito”. E’ quanto si legge nella sintesi dell’indagine condotta da Censis-Eudaimon. In pratica sei lavoratori su dieci preferiscono che l’azienda li ‘premi’ con servizi di welfare, come polizze sanitarie o convenzioni per gli asili nido, piuttosto che con aumenti ‘secchi’ di stipendio. L’aspetto negativo è che “solo il 17,9% dei lavoratori italiani ha una conoscenza precisa di cos’e'” nello specifico il welfare aziendale, nonostante “a regime si puo’ stimare in 21 miliardi di euro il valore potenziale complessivo delle prestazioni e dei servizi” di questi servizi.