Sanità: lunedì lettera a 3milioni di malati cronici della Lombardia

Milano – Da lunedì 3 milioni di pazienti cronici della Lombardia riceveranno a casa una lettera che li informerà della nuova opportunita’ di cura che la Regione ha predisposto per migliorare la qualita’ della loro vita. Ne da notizia l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera. “Come ogni riforma c’e’ voluto del tempo per studiarla e metterla in atto e siamo consapevoli che altrettanto tempo sara’ necessario perche’ venga assimilata, metabolizzata e anche affinata e ulteriormente migliorata”, spiega Gallera. “La comunicazione che spieghera’ i vantaggi che il nuovo modello di cura portera’ nella loro vita, grazie a un tutor chiamato ‘gestore’ (un medico o una struttura sanitaria) che li accompagnera’ in tutto il loro percorso, prenotandogli visite ed esami e sollevandoli da ogni stress. Un modello che produrra’ benefici anche per i non cronici che vedranno abbattute le liste d’attesa e in caso di eventi acuti non si troveranno piu’ ad avere a che fare con Pronto soccorso affollati, visto che i pazienti cronici assorbono il 70 per cento delle risorse e ricorrono ad un utilizzo improprio di uno e delle altre”. “Il modello che abbiamo costruito con un continuo e virtuoso percorso cominciato con la stesura del Libro bianco – ha sottolineato – ha tenuto conto dei mutati bisogni di salute mossi da un’aspettativa di vita sempre piu’ elevata e da un conseguente aumento del numero di pazienti cronici di cui occuparsi che rischia di mettere in crisi il sistema universalistico. Un problema con cui tutto il mondo fa i conti e al quale solo Regione Lombardia ha avuto il coraggio di trovare una risposta”. “Nella lettera – ha continuato il titolare regionale della Sanita’ – e’ indicato il medico che ha aderito o il medico e la struttura sanitaria, tra quelli gia’ di riferimento e territorialmente vicini, che si occuperanno del loro percorso di cura, tra i quali potranno optare nel rispetto della liberta’ di scelta e il numero del contact center regionale (800-638638). Successivamente saranno chiamati a sottoscrivere un patto di cura in base al quale riceveranno un Piano di assistenziale individualizzato (Pai) dove saranno inseriti tutti gli esami, le prestazioni e i controlli previsti per il loro tipo di patologia da effettuare nell’arco di un anno”. “L’obiettivo di questa evoluzione del sistema – ha concluso Gallera – e’ valorizzare la figura del medico di medicina generale che grazie alla collaborazione con i colleghi ospedalieri e delle strutture socio-sanitarie, potra’ tenere monitorata la situazione dei propri pazienti e essere protagonista dell’organizzazione delle loro cure”.