Roma – Il tribunale di Roma si è pronunciato oggi in merito all’accusa di abuso di ufficio mossa nei confronti dell’ex amministratore delegato Atac, Danilo Broggi, manager cresciuto professionalmente a Milano, già alla presidenza di Confapi. Il procedimento si riferiva alla transazione sugli emolumenti effettuata nei confronti dell’allora componente Sindaco del Collegio Sindacale, procedura che era stata stipulata il 22 novembre 2013 con un atto transattivo. La sentenza ha assolto con formula piena Danilo Broggi. La motivazione recita “perché il fatto non costituisce reato”. La gestione di Atac da parte di Danilo Broggi – fanno notare i suoi legali – è stata all’insegna di una completa trasparenza, di fatto solo oggi il Tribunale di Roma si è pronunciato riportando l’accaduto del 2013, un fatto dove il manager cercava di risolvere un problema sul collegio sindacale restando non solo nelle regole ma anche di portare beneficio ad una transazione tutt’altro che facile. Broggi si è sempre dichiarato tranquillo per questa vicenda. Il lavoro sviluppato in Atac nel suo mandato è stato all’insegna della correttezza, in particolare della risoluzione dei problemi più urgenti.
