Bike sharing, in arrivo 12 mila biciclette nell’area metropolitana

Milano – È stata approvata dalla Giunta riunitasi oggi l’estensione del servizio di biciclette in condivisione a stallo libero ai comuni della Città Metropolitana che aderiranno all’accordo. Nelle scorse settimane Comune e Città Metropolitana avevano avviato una cabina di regia per l’estensione del servizio presente a Milano su scala metropolitana. Fra i comuni dell’area metropolitana è stata effettuata una prima ricognizione sul grado di interesse alla quale hanno risposto positivamente già oltre sessanta amministrazioni, che adesso dovranno aderire all’accordo. L’ampliamento dell’attuale flotta di biciclette sarà progressivamente di 12.000 veicoli che avranno il doppio logo, del Comune di Milano e della Città Metropolitana. È stato stabilito che il servizio debba prevedere che le biciclette possano muoversi liberamente nei territori dei Comuni che aderiranno e che i gestori debbano monitorare e riequilibrare la localizzazione della flotta in modo che, in una prima fase, siano garantite sempre mediamente 12.000 biciclette a Milano e 12.000 nel resto della città Metropolitana. “Il servizio inaugurato a Milano nei mesi scorsi – dichiarano Marco Granelli assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano e Siria Trezzi consigliera delegata alla Mobilità della Città Metropolitana – ha avuto un successo immediato fra i cittadini e si è rapidamente diffuso in periferia e oltre i confini urbani. Ci è sembrata un’opportunità irrinunciabile estenderlo nell’area metropolitana. Entro fine anno avremo il primo servizio di bike sharing metropolitano, un bell’obiettivo raggiunto per rendere più facile muoversi dentro e fuori della città integrando capillarmente la rete di trasporto pubblico”. Per fornire il servizio nell’area della Città metropolitana i nuovi gestori che aderiranno al nuovo bando dovranno versare al Comune di Milano 15 euro per ogni bicicletta per l’utilizzo del suolo, la manutenzione delle aree pubbliche e l’implementazione del sistema di monitoraggio e controllo del servizio che i tecnici del Comune di Milano effettueranno anche per l’area metropolitana. Inoltre, per un valore di altri 15 euro a veicolo, i gestori dovranno realizzare, nell’area metropolitana, servizi a favore della ciclabilità come posa di rastrelliere, attività di comunicazione, indirizzamento e segnalazione al cittadino, opere che saranno coordinate da Città Metropolitana. Infine sarà attivato un deposito cauzionale a carico dei gestori che verrà utilizzato per eventuali operazioni di recupero e custodia delle biciclette da parte delle amministrazioni pubbliche. Il bando per la gestione del servizio sarà pubblicato dal Comune di Milano e resterà attivo fino al raggiungimento delle 12 mila biciclette richieste. Ogni mese verranno raccolte le manifestazioni di interesse da parte dei gestori che dovranno prevedere una flotta composta minimo da 1.000 e massimo da 3.000 biciclette al fine di garantire una pluralità di gestori del servizio. Fra le altre condizioni che saranno esposte nel bando, gli operatori dovranno garantire la tracciabilità dei veicoli e, nel rispetto della privacy dei soggetti iscritti al servizio, il monitoraggio dei percorsi nonché il recupero di ogni veicolo lasciato in modo inopportuno entro 48 dalla segnalazione da parte del Comune di Milano, di Città Metropolitana o dei comuni aderenti. Nei prossimi giorni la Città Metropolitana approverà il decreto che operativamente consentirà l’attuazione della progressiva estensione del bike sharing a tutti i Comuni che hanno manifestato la volontà di aderire al protocollo d’intesa. Le prime nuove flotte di biciclette condivise a flusso libero potranno essere operative tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo.