Lombardia in vetta nel mondo dell’editoria: 110mila lavoratori

Milano – “Fatturato, numero di imprese e lavoratori: il mondo dei media sceglie la Lombardia”.Lo scrive una Nota pubblicata oggi dal sito www.lombardiaspeciale.Regione.lombardia.it riprendendo i i dati diffusi dalla Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi su dati del registro imprese del secondo trimestre 2017 e Aida. “Il settore dei new media, editoria, tv e video, conta in Italia 48mila imprese, di cui circa 10mila hanno sede in Lombardia- appunta la Nota – . Al secondo posto della classifica c’e’ il Lazio con 8mila attivita’ censite e al terzo l’Emilia Romagna con 3400, mentre agli ultimi posti ci sono la Valle d’Aosta, con 88 imprese, e il Molise con 145. Il settore piu’ rappresentato a livello nazionale e’ quello della “stampa e riproduzioni di supporti registrati” con quasi 18mila aziende, di cui 3.636 in Lombardia, le “Attivita’ di produzione cinematografica, di video” contano circa 10mila iscritti (2mila in Lombardia), le “Attivita’ editoriali” 9.900 imprese (2.483 in Lombardia) e 10mila iscritti del settore “telecomunicazioni”, di cui 1.768 in Lombardia”. “Gli addetti del settore – spiega la Nota – sono 245mila a livello nazionale, di cui quasi la meta’ lavorano in Lombardia pari a circa 110mila persone. La seconda regione che ha piu’ addetti e’ il Lazio con oltre 40mila lavoratori, seguita dal Piemonte con 18mila addetti. A livello provinciale Milano e’ prima in Italia per addetti, con 90mila lavoratori, seguita da Roma con 40 mila. Numeri che si spiegano con facilita’ tenendo conto che i maggiori quotidiani, periodici e tv nazionali hanno sede nel capoluogo meneghino”. “Le aziende milanesi – spiega ancora – fatturano circa 30 miliardi di euro e pesano la meta’ del fatturato totale nazionale. Per numero di imprese, invece, la prima provincia e’ Roma (circa 7mila), seguita da Milano (6mila), Napoli e Torino (2mila), Firenze, Bologna e Bari (circa mille)”. “E’ Bergamo la seconda provincia lombarda dopo Milano per numero di addetti, con 4.500, seguita da Brescia con 2.600. Per quanto riguarda il numero delle imprese, Bergamo e Brescia possono contare su circa 700 aziende, seguite da Monza e Brianza che ne conta 600”, conclude la Nota.