Coldiretti: torna allarme smog con pioggia dimezzata

 

Roma – La caduta della pioggia praticamente dimezzata a livello nazionale (-47%) con una punta del -54% al nord e il caldo fanno scattare un nuovo allarme smog nelle città e quello per la siccità nelle campagne. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ucea relativi ai primi venti giorni di ottobre particolarmente caldo e asciutto. I livelli delle polveri sottili sono nuovamente tornati oltre la soglia limite per la salute umana in molte città del nord dove, a causa dell’alta pressione, si superano i 50 microgrammi per metro cubo. Si tratta – sottolinea la Coldiretti – dell’ultima anomalia del clima pazzo che ha segnato tutto il 2017 durante il quale si sono registrate temperature piu’ alte e precipitazioni nettamente inferiori alla media in tutti i mesi dell’anno, fatta eccezione di settembre. Il 2017 – precisa la Coldiretti – si appresta dunque a diventare uno degli anni piu’ caldi e siccitosi da quanto sono iniziate le rilevazioni in Italia. Il risultato – sostiene la Coldiretti – è un autunno del tutto anomalo con le raccolte dei prodotti tipici di stagione, dai tartufi ai funghi, ridotte al minimo, laghi di montagna asciutti mentre con il caldo resistono le zanzare che continuano ancora a pungere e si moltiplicano anche gli insetti dannosi per le piante con una vera invasione biblica della “cimice marmorata asiatica” originaria dalla Cina che si insedia per svernare nelle case in città ma sta anche distruggendo i raccolti nei frutteti, negli orti comprese le grandi coltivazioni di soia e di mais.