Milano – Il 13 ottobre i lavoratori dell’aeroporto tornano a protestare per dire No all’ingresso delle cooperative negli aeroporti milanesi. Questo modello imprenditoriale in un quadro privo di regole e allo stesso tempo delicato come quello aeroportuale significherebbe sin da subito un peggioramento delle sicurezza, della qualità del servizio, del rispetto delle norme con un dumping contrattuale che comprometterebbe il normale andamento degli scali. E’ un dato di fatto che AGS Handling, di cui la Cooperativa Alpina è socio unico, e con la quale condivide lo stesso Presidente, si è rifiutata di applicare la clausola sociale contrattuale, prevista quale unica forma di tutela dei lavoratori e che nessuno sia intervenuto a sanzionarla. Persino ENAC se ne è accorta e, dopo aver permesso per anni che negli aeroporti imperasse la regola del massimo ribasso, del dumping sociale e del decadimento del servizio al passeggero, oggi, solo grazie alla mobilitazione sindacale degli ultimi due anni, si avvede dell’inefficienza del regolamento aeroportuale e si attiva per modificarlo, restringendo le possibilità di subappalto. Peccato che il regolamento, per questione di pochi giorni, non sia ancora operativo è in questo buco normativo Enac stessa abbia permesso ad Alpina di iniziare ad operare ritenendo che non sussistano rischi legati alla concessione di questo subappalto. In questo scenario di negazione di norme e diritti e di tolleranza di atti arroganti, non può essere il sindacato il capro espiatorio dell’aumento della tensione negli aeroporti. Vogliamo una competizione che si misuri con l’eccellenza dell’assistenza e quindi in un servizio migliore per i passeggeri. Nell’interesse generale è necessario maturare una nuova visione d’insieme, guardando ai modelli virtuosi che esistono. L’esempio di Easy Jet, che non si affida ad un subappalto, dimostra che si può essere una compagnia Low Cost senza schiacciare chi lavora. FILT-CGIL FIT-CISL UIL-TRASPORTI UGL-TA FLAI-TS USB-LP e ADL chiedono ad ENAC di completare urgentemente il nuovo regolamento sui subappalti, e che lo stesso non venga stravolto rispetto alla bozza pubblica presentata. Si chiede anche che i livelli normativo-economici del CCNL del trasporto aereo rappresentino un vincolo per i soggetti interessati alle attività di handling. I sindacati vogliono che si accelerino i tempi per l’approvazione del progetto di limitazione del numero di handlers presentato da SEA e che lo stesso valorizzi l’autentico spirito imprenditoriale delle Società che praticano una concorrenza leale rinunciando al subappalto. Il presidio sarà presso l’area antistante gli arrivi dell’aerostazione di Linate, venerdì 13 ottobre dalle ore 14:00 alle ore 16:30. Durante il Presidio si svolgerà una Conferenza stampa unitaria.