Istat, Consumatori: ottimismo eccessivo e dati industria negativi

Roma – “Nulla di buono, dati negativi”. Così Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commenta i dati Istat su fatturato e ordinativi dell’industria, che mostrano come venga “decisamente ridimensionata” quella che sembrava essere “finalmente una svolta”. Il crollo degli ordinativi interni indicano, secondo Dona, che “la crisi +¿ si finita, ma all’estero, non in Italia”. Per quanto riguarda la fiducia di consumatori e imprese la Federconsumatori sottolinea “un forte ottimismo, forse eccessivo” dal momento che il tasso di disoccupazione si attesta ancora su livelli elevati. “Una reale e motivata ripresa della fiducia delle famiglie – sottolinea Federconsumatori – avrebbe luogo se il governo operasse una svolta per rimettere in moto il mercato del lavoro, avviando operazioni che superino la logica dei bonus, agendo invece attraverso un taglio delle tasse sul lavoro. Un intervento di questo tipo permetterebbe di redistribuire i redditi e rilanciare la domanda interna, agendo in termini positivi sulla ripresa economica in generale”.