Istat, Confesercenti: sale fiducia ma commercio soffre (1)

Roma -“I consumatori iniziano a respirare aria di ripresa, ma le imprese del commercio tradizionale continuano ad essere in debito di ossigeno”. Lo sostiene Confesercenti secondo cui dai dati diffusi oggi da Istat emerge “per l’ennesima volta un quadro contradditorio: mentre il clima di fiducia dei consumatori aumenta notevolmente, spinto dal miglioramento del giudizio e delle attese sulla situazione economica italiana, quello dei negozi tradizionali scende da 105,4 a 102,4, con un calo di quasi tre punti. Un andamento contrastante che segnala come il rafforzamento della ripresa, sebbene percepito dalle famiglie, non si sia ancora trasformato in un netto rafforzamento dei consumi e non abbia portato a un beneficio dei negozi, che scontano ancora una domanda interna troppo debole”. “Uno scenario – prosegue Confesercenti – confermato anche dalla dinamica del clima di fiducia della grande distribuzione, che va interpretato piu’ come una speranza che come una previsione: il miglioramento, infatti, e’ trainato piu’ dalle attese sulle vendite future (il cui indice passa da 27,1 a 37,7, con un incremento di oltre 10 punti) che dai risultati delle vendite attuali, che segnano un progresso di 0,9 punti (da 24,4 a 25,3)”.