Marmomac 2017: un ruolo guida internazionale per business e cultura della pietra naturale

Verona – Più di 1.650 aziende espositrici, di cui il 64% estere da 56 nazioni, con quattro paesi in più rappresentati rispetto al 2016; tutti gli spazi sold-out a cinque mesi dall’inizio, per un totale di oltre 80mila metri quadrati di aree espositive. Sono questi i numeri con cui la 52ª edizione di Marmomac si prepara ad accogliere i 67mila operatori specializzati e buyer attesi da più di 145 stati. Dal 27 al 30 settembre 2017, torna infatti alla Fiera di Verona il più importante salone internazionale dedicato alla filiera della pietra naturale, dai prodotti grezzi ai semilavorati e finiti, dai macchinari, tecnologie e accessori per la lavorazione fino alle ultime applicazioni nell’architettura e design. Marmomac accompagna e riflette l’evoluzione di un comparto che vede l’Italia da sempre ai primi posti nell’interscambio mondiale: sul gradino più alto del podio per quanto riguarda le quote di mercato globali relative alle tecnologie (25%) e in quinta posizione per i marmi lavorati (10%). L’industria lapidea italiana che conta oltre 3.200 aziende e 33.800 addetti, secondo i dati di Confindustria Marmomacchine, ha raggiunto nel 2016 una produzione di 3,9 miliardi di euro, per il 74% destinata all’estero. Export che segna numeri in crescita anche nel primo semestre del 2017, con le vendite di marmi oltreconfine che – tra blocchi grezzi, materiali semilavorati e finiti – hanno superato i 969 milioni di euro (+3,3%). Risultato molto positivo anche per i macchinari tricolore che hanno toccato da gennaio a giugno i 640 milioni di euro di controvalore (+26,3%). In questo scenario un ruolo centrale è giocato dal Distretto del marmo e delle pietre di Verona che, con 100 aziende presenti come espositori a Marmomac, si conferma anche nei primi sei mesi dell’anno la provincia italiana di riferimento per la lavorazione di marmi e graniti, contribuendo al 28% dell’export nazionale. La 52ª edizione di Marmomac è stata presentata oggi alla Fiera di Verona da Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, Claudio Valente, vicepresidente di Veronafiere, Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, Elena Amadini, vicedirettrice commerciale di Veronafiere e da Raffaello Galiotto, designer e curatore delle mostre del padiglione 1, insieme all’architetto Vincenzo Pavan. “Marmomac – commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – ad ogni nuova edizione rafforza la propria leadership di piattaforma globale per business, formazione e innovazione legati alla pietra naturale. Un ruolo riconosciuto anche dal Governo italiano che dal 2015 ha inserito la rassegna tra quelle strategiche nell’ambito del Piano di promozione straordinaria del Made in Italy portato avanti dal Mise-ministero per lo Sviluppo economico e da Ice-Agenzia. Anche per questa edizione continua il percorso di sviluppo della manifestazione che sarà rafforzato ulteriormente dalla trasformazione di Veronafiere in SpA, dal piano industriale da 100 milioni di euro di investimenti al 2020 e dalla digital transformation collegati”.