Bonini (Cgil): il lavoro è l’antidoto alle mafie

Milano – Massimo Bonini, segretario della Camera del Lavoro di Milano, posta su Facebook una proposta: lavoro contro le mafie. “L’illegalità costa al Paese 60 miliardi di corruzione e 135 di evasione. Il fatturato delle mafie supera i 200 miliardi. Una fetta di oltre 400 miliardi che se affrontata sistemerebbe molti problemi. Ma non abbiamo mai visto efficaci lotte all’evasione e assistiamo a continui tagli alle forze dell’ordine e a chi è preposto a fare controlli. Anche Milano ha grandi problemi. Molti sindaci dell’hinterland conoscono da vicino il fenomeno delle forze malavitose. Milano è diventata la città del terziario che nel commercio attrae il riciclo dei flussi di denaro delle mafie e vede in aumento il fenomeno del pizzo agli esercenti. Gli appalti sono al centro delle attenzioni della criminalità come le ultime note vicende hanno evidenziato e spesso si insinuano in questo mondo cooperative che non sono certo vicine ai valori della cooperazione. Non più edilizia e agricoltura ma anche terziario e logistica vedono fenomeni che dovrebbero essere messi sotto attenzione dalle forze dell’ordine. Quindi è il lavoro e sono i lavoratori a pagarne le conseguenze. Va tenuta alta l’attenzione su questo tema e un Paese moderno deve saperne affrontare tutte implicazioni. Bisogna velocizzare i tempi di assegnazione delle imprese confiscate e sequestrate. Questo sarebbe un modo utile per evitare l’abbandono di edifici ma soprattutto per creare percorsi di formazione, inserimento lavorativo e la creazione di lavoro stabile. Sarebbe una grande vittoria quando riusciremo a vedere che queste realtà dopo aver ospitato traffici malavitosi vedano una rinascita attraverso il lavoro, l’accoglienza e la solidarietà. Anche questo è un modo per sconfiggere le mafie.