Cgil Lombardia: si alla campagna: “Ero straniero, l’umanità che fa bene”

Milano – E’ partita nell’aprile scorso la campagna “Ero straniero – L’umanità che fa bene” promossa da un ampio cartello di associazioni laiche e religiose, con il sostegno di numerosi sindaci e organizzazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione, e con l’adesione della Cgil. L’obiettivo è diffondere una nuova consapevolezza sul piano culturale e sociale dei processi migratori che attraversano il mondo e inevitabilmente l’Italia, e di proporre una legge di iniziativa popolare per superare la legge Bossi-Fini e vincere la sfida dell’immigrazione, puntando su accoglienza, lavoro e inclusione. Anche la Cgil Lombardia, come quella nazionale, partecipa a questa importante iniziativa: “la situazione attuale impone un ripensamento delle politiche migratorie finora realizzate dall’Italia – si legge nella nota di adesione – e ciò non può che passare dalla modifica dell’impianto normativo in vigore e da un adeguamento delle politiche ai cambiamenti che stanno interessando anche l’Italia in un contesto globale in movimento”. Come sottolineato dalla Cgil Nazionale, il nostro impegno è teso da tempo a contrastare lo sfruttamento e a superare il reato di clandestinità, “favorendo un sistema di accoglienza dignitoso e diffuso per i richiedenti asilo e di protezione internazionale, nonché l’inclusione dei cittadini migranti. La Cgil ha deciso di sostenere questa Campagna poiché i contenuti sono in grande parte da noi condivisi e sono stati e sono terreno di iniziativa di mobilitazione sul tema dell’immigrazione di tutta la nostra organizzazione”. Per questo le strutture territoriali parteciperanno alle iniziative che i comitati promotori locali della campagna metteranno in campo, dando un sostegno attivo per la raccolta delle firme presso i banchetti organizzati su tutto il territorio nazionale.