Politecnico: SmartH2O, piattaforma per ridurre consumo acqua

Milano – Una piattaforma informatica per ridurre il consumo di acqua accrescendo la consapevolezza degli utenti su tutti gli aspetti della sua gestione. È l’obiettivo di SmartH2O, uno spazio virtuale che integra smart meter, i contatori digitali che monitorano consumi individuali e anomalie da parte degli enti fornitori, soluzioni ICT di analisi di big data e giochi per supportare la gestione personalizzata dell’acqua. Uno strumento prezioso se si considera che la domanda idrica in tutti i settori (residenziale, industria, agricoltura) è in continua crescita ed è accompagnata da un aumento dei costi di fornitura. Contemporaneamente, la disponibilità idrica è minacciata dal cambiamento climatico. La Penisola iberica, i Balcani e l’Italia sono le regioni europee dove il surriscaldamento sta provocando e provocherà in termini sempre più sostanziali una marcata riduzione di disponibilità idrica nei prossimi decenni, generando crisi simili o addirittura peggiori di quella in corso a Roma in queste settimane. Per garantire il soddisfacimento della domanda saranno quindi necessari investimenti per potenziare le infrastrutture di stoccaggio e distribuzione. Tuttavia, questi interventi richiedono grandi capitali, lunghi tempi di realizzazione e sono talvolta impraticabili. Uno strumento importante sono quindi le politiche di gestione della domanda. Agendo sull’efficienza della domanda idrica esse sono in grado di avvicinare domanda e offerta e contenere sprechi e costi di distribuzione e manutenzione. SmartH2O è stato sperimentato in Svizzera, a Tegna, in collaborazione con la Società Elettrica Sopracenerina (SES), e a Valencia (Spagna) in collaborazione con Global Omnium –EMIVASA. I risultati sono estremamente promettenti. Gli utenti di EMIVASA (Valencia) iscritti alla piattaforma hanno mostrato un consumo mediamente inferiore di circa il 20% rispetto ad un gruppo di controllo di utenti non iscritti. Anche la più piccola base di utenti SmartH2O di SES (Svizzera) ha mostrato un comportamento di consumo più efficiente grazie a SmartH2O, utilizzando in media il 10% in meno. Dopo questa prima fase si aprono diverse opportunità: sperimentazioni della piattaforma per l’individuazione di perdite “post-meter”, che costituiscono un importante e spesso sottostimata inefficienza nel sistema di distribuzione; l’applicazione di SmartH2O in contesti geografici e di mercato idrico diversi per costruire modelli utili a prevedere la reazione degli utenti a condizioni impreviste, quali forti siccità. Un’adozione su larga scala permetterebbe inoltre alle aziende di fornitura idrica di valutare i benefici di nuove politiche di gestione della domanda sui processi produttivi, e più in generale sul business, tenendo anche conto delle possibilità di integrazione con altri tipi di consumo, come elettricità e gas.