Eupolis: Rapporto Lombardia 2017 (2)

Milano – Prosegue la ricognizione sul Rapporto Lombardia 2017. 6. ACQUE PULITE. I dati rivelano che funziona bene il sistema dell’erogazione dell’acqua potabile: i livelli garantiti sono tra i piu’ alti d’Italia, anche nel caso di trattamenti di potabilizzazione. Esiste un certo livello di deterioramento delle falde che, come per fiumi e laghi e’ buona seppure a livelli percentuali differenziati ma migliorabile per gli obiettivi di qualita’ fissati dalla Ue. 7. ENERGIA PULITA E AZIONI PER IL CLIMA. Dal 2013 la Lombardia vanta una quota di consumi finali lordi coperti da rinnovabili per il 12,5 %, con una specializzazione nella energia idroelettrica nella parte settentrionale dei territori e di bioenergie in quella meridionale. In diminuzione le emissioni di Co2. La Lombardia e’ l’unica regione italiana e tra le poche europee ad aver adottato una Strategia Regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici. 8. OCCUPAZIONE E CRESCITA ECONOMICA. Tra il 2011 e il 2014 il Pil pro capite lombardo registra livelli superiori a quello nazionale, anche se e’ complessivamente diminuito nel periodo di riferimento. La produttivita’ lombarda (rapporto Pil/occupato) invece e’ cresciuta. Negli ultimi dieci anni il tasso di occupazione rimane stabile. Il divario di genere e’ avviato verso una progressiva riduzione, rimane la criticita’ del divario intergenerazionale. 9. INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE. In termini di infrastruttura digitale, internet in Lombardia e’ accessibile alle imprese cosi’ come avviene in altre regioni ma e’ in crescita l’utilizzo da parte dei privati. Significativo il valore aggiunto e il tasso di occupazione nel settore manifatturiero; bene anche l’infrastruttura finanziaria: i venture capital sono cresciuti piu’ della media nazionale . La spesa in ricerca e sviluppo e’ all’1,33% del Pil. La Lombardia e’ leader nazionale cn il 26,18% dei brevetti e il 22 % delle start up italiane. 10. RIDUZIONE DELLE DISEGUAGLIANZE. Il reddito medio delle famiglie e’ superiore alle altre regioni. Dal 2008 diminuiti i redditi da lavoro autonomo e aumentati quelli da lavoro dipendente. La percentuale di famiglie che dispone di un reddito equivalente o inferiore al 60% del reddito medio della popolazione e’ il 12% (dati 205; media nazionale italiana 20%).