Business Usa: parte il progetto “Lover” per il food padano (2)

Milano – Gli USA sono il settimo mercato mondiale per il business del food lombardo, primo per le bevande. Tra i 20 Paesi per export lombardo di prodotti alimentari, ordinati per crescita, capolista è la Francia. Solo nel primo trimestre del 2017, infatti, la Lombardia ha esportato in Francia per un valore di 163 milioni (+9,8% rispetto al primo trimestre 2016 e il 14,3% dell’intera esportazione mondiale food della Lombardia). Dopo Germania, UK, Olanda, Spagna, e Svizzera, settimi gli Stati Uniti con 55 milioni di prodotti alimentari (+39,4% e il 4,8% dell’esportazione mondiale di cibo della Lombardia). Da settimi a primi, invece, gli Stati Uniti nell’export di bevande con 64 milioni (il 27,4% dell’esportazione mondiale di bevande della Lombardia). Nell’alimentare, cresce l’esportazione di frutta e ortaggi facendo registrare, nel primo trimestre del 2017, 4,4 milioni (ben +172% rispetto allo stesso periodo del 2016) e prodotti di carne, 7,1 milioni (+22,8%). Trovano spazio nel mercato soprattutto l’esportazione di altri prodotti alimentari (tra cui cioccolato, caffé, cibi pronti) con più di 21 milioni (+83,8%), bevande, con 64 milioni, prodotti delle industrie lattiero-casearie, raggiungendo quasi quota 9 milioni (+5,5%), e prodotti da forno e farinacei con quasi 8 milioni (+7%). Tra le province lombarde, Milano esporta negli Stati Uniti soprattutto bevande per un valore di 20 milioni, altri prodotti per 4,8 milioni, carne per 3,6 milioni e prodotti da forno e farinacei per 2,5 milioni. Spetta a Bergamo, tuttavia, il record lombardo dell’esportazione di bevande (35 milioni) e a Brescia quello di prodotti da forno e farinacei (3,4 milioni). È, invece, prima Cremona nell’esportazione di frutta e verdura con 2,1 milioni e prodotti delle industrie lattiero-casearie con 3,3 milioni.