Maroni a tutto campo: sul voto e su Riina

Milano – “Se si vota il 24 settembre e il referendum e’ il 22 ottobre non c’e’ piu’ l’election day e non ha piu’ molto senso fare le elezioni le elezioni anticipate anche in Lombardia. A questo punto andiamo a scadenza naturale. Il 24 settembre e’ troppo presto e quindi non penso sia utile fare una cosa del genere”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, conversando con i giornalisti a margine della firma di un Accordo per la Ricerca con la Sidam. Il presidente ha quindi invitato a vedere cosa succede a Roma nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, visto che “ieri si diceva che si sarebbe andati a elezioni il 22 ottobre e oggi il 24 settembre”. “Voglio evitare di fare un election day forzato – ha concluso Maroni – che crei piu’ problemi di quelli che risolve. Guardiamo le cose con calma e poi decidero’ se e quando ci saranno le elezioni anticipate”. Maroni ha parlato anche della vicenda Riina. “Riina lo conosciamo bene, e’ il boss dei boss, pero’ c’e’ un livello di umanita’ che prevede che quando uno e’ in quelle condizioni e sta per morire deve prevalere l’umanita’”. Maroni si è detto “d’accordo con l’indicazione della Cassazione di morire in modo dignitoso, perche’ l’ultimo atto della vita deve essere garantito in modo dignitoso a chiunque. Anche al peggiore dei criminali”. “Se sei colpevole devi espiare la tua colpa, ma non ti privo della vita – ha continuato Maroni – altrimenti reintroduciamo la pena di morte che abbiamo tolto, a differenza di altri Stati, proprio perche’ la riteniamo ingiusta. Non sono d’accordo con chi dice che deve vivere e morire in carcere perche’ Riina e’ Riina”.