Garanzia Giovani: Lombardia, 91mila occupati

Milano – “‘Garanzia Giovani’ in Lombardia e’ stato un successo e lo dicono i numeri: abbiamo occupato 91.000 giovani con un investimento di 178 milioni di euro, tra risorse nazionali e regionali, abbiamo coinvolto 250 operatori e erogato alle aziende 83 milioni di bonus; sono state 19.803 le aziende che hanno effettuato un’assunzione. Questi numeri parlano di un
record assoluto, nazionale, riconosciuto dai report del Ministero del Lavoro e dell’Anpal, l’agenzia nazionale per le politiche del lavoro”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea, intervenuta con il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni nella sede di Afol Citta’ Metropolitana, l’agenzia metropolitana per la formazione, l’orientamento e il lavoro (Area Est Milano)alla conferenza stampa di presentazione degli esiti occupazionali di ‘Garanzia Giovani’, il programma regionale rivolto ai giovani tra i 15 e i 29 anni che offre opportunita’ di orientamento, formazione e inserimento al lavoro attraverso percorsi personalizzati in funzione di bisogni individuali. “Siamo in Afol, l’agenzia per l’orientamento al lavoro, centro pubblico per l’impiego che si e’ particolarmente distinto – ha sottolineato l’assessore Aprea – per gli oltre mille inserimenti con la sola attuazione di ‘Garanzia Giovani'”. “Afol – ha spiegato l’assessore Aprea – e’ un centro pubblico per l’impiego che non ha nulla da invidiare ai centri privati accreditati e che ha saputo creare una serie di alleanze territoriali e di reti, con il mercato del lavoro e con altri
enti di formazione, per cui riesce a ottenere ottimi risultati e in particolare e’ sempre presente nella ‘Top ten’ degli operatori lombardi che non distingue tra privati e accreditati”. “Il tempo medio per la presa in carico – ha poi ricordato l’assessore Aprea – e’ stato di 11 giorni a fronte di una media nazionale di due mesi; i contratti di lavoro sono stati di apprendistato, prevalentemente professionalizzante, quindi e’ un contratto che precede il tempo indeterminato; sono stati oltre 24.000 i contratti a tempo determinato, 11.763 quelli a tempo indeterminato e numerosi i tirocini che hanno comunque portato entro tre mesi alla trasformazione di un rapporto di lavoro in un contratto determinato o indeterminato”. “Anche rispetto ai tirocini – ha proseguito l’assessore Aprea – abbiamo raggiunto un record nazionale: il 66 per cento dei tirocini attivati si e’ trasformato in un vero e proprio contratto di lavoro”. Per quanto concerne i settori di inserimento dei neo-assunti, la classifica e’ guidata dal manifatturiero, seguito dai servizi alle imprese, dalle professioni attinenti l’Ict (Informatiom communication technology), e su Milano, prevalentemente area metropolitana, dominano i comparti legati al ‘Made in Italy’, ossia le tre effe: food, fashion e furniture.