Garanzia Giovani: Maroni, politiche attive chiave dell’occupazione

Milano – “Garanzia Giovani in Lombardia e’ un grande successo, sono i numeri a dirlo. Siamo una Regione benchmark in Europa, un punto di riferimento per le politiche attive del lavoro”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che questa mattina ha partecipato insieme all’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Valentina Aprea, alla conferenza stampa di presentazione dei risultati (anche in termini di esiti occupazionali) del
programma Garanzia Giovani in Lombardia. “Sono particolarmente orgoglioso di questo risultato – ha osservato – perche’ anche da ministro del Lavoro mi ero molto impegnato molto per passare dalle politiche passive a quelle attive. Cosi’ si aiutano davvero i giovani, chi perde il lavoro e chi rimane senza occupazione in eta’ avanzata. Cosi’ sosteniamo davvero l’economia della nostra Regione”. Fra i fattori che hanno determinato questo successo, ha sottolineato il governatore, “c’e’ la nostra capacita’ di ascolto delle reali necessita’ del territorio e delle imprese. E poi, l’innovazione. La capacita’ di inventare, di innovare, di essere sempre un punto di riferimento per l’Italia e l’Europa”. Conversando con i cronisti, che gli hanno chiesto un commento sull’idea lanciata dal presidente di Confindustria di azzerare il cuneo fiscale per rilanciare l’occupazione giovanile, Maroni si e’ detto “assolutamente d’accordo. E’ una delle prime cose che faremo – ha rilanciato – dopo aver vinto il referendum sull’autonomia del 22 ottobre. Potendoci tenere i nostri soldi, questa e’ la strada che intendiamo seguire”.