Primo Maggio: Cgil, Cisl, Uil, obiettivo rappresentare partite iva e pmi

Milano – Un Primo Maggio sotto la pioggia ma con numerosi lavoratori e rappresentanti dei sindacati confederali in piazza. E’ ancora il tema della rappresentanza (partite iva e pmi) a scuotere il sindacato. “Noi dobbiamo impegnarci affinchè partite iva e piccole imprese facciano parte dei processi produttivi”, dice Danilo Galvagni, segretario della Cisl metropolitana. “Dobbiamo diventare di nuovo quel sindacato che tutela il lavoratore, rimanendo però nei processi produttivi, preoccupandoci di come il lavoro deve essere distribuito e tutelato. Ma soprattutto come deve essere costruito con i giovani, sono loro infatti i protagonisti del cambiamento. Quelli che possono immaginare i nuovi prodotti, i nuovi mercati, e che possono dare nuova vitalità al nostro paese”, conclude il segretario della Cisl. Per Massimo Bonini, segretario della Camera del Lavoro: “Bisogna trovare il luogo dove costruire questa rappresentanza e con chi. Penso che il territorio e le politiche generali del paese siano utili per trovare il terreno giusto, che possa soddisfare queste esigenze. Senza dimenticarci che anche nel mondo della piccole e media impresa c’è un problema di rappresentanza. Sono disponibile a sperimentare però. Ci vogliono politiche generali da declinare sul territorio. Poi, sul territorio, sindacato, associazioni datoriali, politica, amministrazioni locali, possono intervenire. Ci vuole tempo ed un supporto legislativo razionale”, spiega il rappresentante della Cgil. “Dobbiamo ancora fare molto”, ammette il segretario della Uil milanese, Danilo Margaritella. “Lo dico perché i servizi classici del sindacato, a cominciare dall’assistenza fiscale, tendono a scemare, alla luce dell’aumentata autocertificazione di una parte dei cittadini. Il sindacato si deve adoperare per trovare nuovi servizi, che possano riguardare le colf badanti come le partite iva. Servizi per una popolazione nuova ma numericamente consistente. Questo è un impegno per i prossimi mesi”, conclude Margaritella.