Impresa e lavoro: Manifattura Milano 4.0

Milano – A Milano il digitale incontra la produzione manifatturiera per generare lavoro e sviluppare nuove economie urbane in periferia. Questa mattina sono state infatti presentate le linee di indirizzo dell’Amministrazione comunale per lo sviluppo della manifattura 4.0 in città. “Rilanciare la manifattura passando dall’innovazione tecnologica è una delle sfide principali dei prossimi anni per il nostro Paese – afferma il sindaco di Milano Giuseppe Sala. L’Italia ha pochi eguali nel mondo per quel che riguarda il settore, che però ha bisogno di svilupparsi anche attraverso politiche specifiche che lo sostengano in questa nuova rivoluzione industriale che stiamo affrontando. Per questo Milano, con il suo forte tessuto innovativo e artigianale, si è subito attivata per mettere in atto le linee programmatiche presentate dal Governo a settembre per lo sviluppo del Paese”. Il provvedimento si pone l’obiettivo di rendere Milano un ‘laboratorio delle traiettorie di sviluppo del Paese’, volto a creare sul territorio un ecosistema favorevole all’insediamento, alla crescita e allo sviluppo di imprese e start-up attive nel campo della manifattura digitale e del nuovo artigianato 4.0. Una quarta rivoluzione industriale caratterizzata da una progettazione e consumo di vicinato con un basso impatto ambientale e una produzione sempre più custom-made, grazie all’impiego di nuove tecnologie quali stampanti 3D, realtà aumentata, internet delle cose, che si uniscono e così amplificano la competenza e maestria artigianale. Le linee guida comprendono sei aree di intervento previste per far crescere la nuova manifattura digitale a Milano: studio e ricerca, con attività di monitoraggio dei fenomeni in corso sul territorio cittadino; azioni di comunicazione volte a sensibilizzare gli attori economici e sociali verso le opportunità e i contenuti offerti dalla nuova manifattura 4.0; sviluppare laboratori e servizi territoriali dedicati alla nuova manifattura, come fablab, makerspace, hub di comunità, luoghi di promozione; recuperare spazi della città, pubblici e privati; 10 milioni di euro del comune per mobilitare e incentivare investimenti privati; formazione attraverso la creazione di percorsi ad hoc.