Ambiente: Lombardia, Europa affronti seriamente questione diesel

Bergamo – “L’ideale sarebbe che l’Europa affrontasse seriamente la questione dei veicoli diesel, insieme alle quattro regioni del Bacino Padano, lo abbiamo chiesto anche al ministro Galletti”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Terzi intervenendo, a Bergamo, al convegno organizzato da Fiper (Federazione italiana produttori di energia da fonti rinnovabili), dal titolo ‘Efficienza, innovazione, energia rinnovabile: quali scenari possibili post Accordo di Parigi?’. “L’Europa sa benissimo qual e’ il problema – prosegue Terzi – e dell’impatto che hanno i veicoli diesel sull’ambiente ma non c’e’ la volonta’ di mettere in campo misure strutturali”. Entrando nel merito del convegno, che ha affrontato il tema dello sviluppo sostenibile e della relazione tra innovazione, efficienza e tutela dell’ambiente, l’assessore Terzi ha fatto un focus sulle politiche di Regione Lombardia che “affrontano il problema smog con misure strutturali e non emergenziali, come le domeniche a piedi” ricordando, inoltre, come “anche secondo le rilevazioni di Arpa, il trend dell’inquinamento, negli ultimi dieci anni, sia in costante diminuzione”. “Regione Lombardia – ha ricordato Terzi – ha partecipato alla Cop21 di Parigi, il vertice Onu del dicembre 2015. Con le nostre programmazioni regionali, quali il Pria, e il Pear, il Piano regionale degli interventi per la qualita’ dell’aria e il Programma energetico ambientale regionale, – ha fatto presente l’assessore – ci siamo posti obiettivi sfidanti, volti alla mitigazione dei gas serra e di adattamento ai cambiamenti climatici. La programmazione regionale si e’ concentrata su tre assi di intervento: la mobilita’ sostenibile, la ristrutturazione del patrimonio edilizio pubblico e il rifacimento delle reti di illuminazione pubblica in chiave ‘smart’, per i quali sono state attivate azioni specifiche e messe a bilancio risorse per attivare bandi per un totale di oltre 70 milioni di euro”. “Le Regioni hanno un ruolo fondamentale – ha concluso Terzi – ma e’ necessario coinvolgere il Governo centrale che dovrebbe svolgere un ruolo di coordinamento, anche a livello nazionale, e favorire l’accesso alle risorse di cui il territorio necessita per promuovere cambiamento e innovazione”.