Sicurezza: Painini (Confesercenti), più colpiti benzinai, farmacie, orafi e hotel

Milano – Il tema della sicurezza degli esercizi commerciali è sempre d’attualità e va di pari passo con alcune forme di degrado e abusivismo. Andrea Painini, che ha partecipato al Security for Retail Forum, sicurezza nei punti vendita, è convinto che ciascuno debba fare la propria parte: “Gli esercenti non sono sprovveduti e chiedono risposte concrete. Le attività maggiormente colpite da furti e rapine sono i benzinai, i farmacisti, gli orafi e anche i gestori degli hotel. Ci si organizza come si può, però oggi gli strumenti più utilizzati sono le telecamere e il collegamento diretto con le forze dell’ordine. Le farmacie, ad esempio, lo stanno utilizzando con ottimi risultati. Ma si tratta di interventi destinati a perseguire reati già avvenuti. Occorre invece la prevenzione, e non solo nelle due o tre zone della città più esposte come via Gola o corso Como”. “Penso a forme d’incentivo per l’installazione di impianti di sicurezza evoluti, o l’agevolazione nell’utilizzare la vigilanza privata, che non vada in conflitto con le forze dell’ordine, anzi possa collaborare con loro. E permetta agli esercenti di sentirsi sereni e tutelare il loro patrimonio e la loro famiglia”. ”Noi come Confesercenti abbiamo partecipato a molti bandi per il sostegno alla sicurezza, l’installazione di impianti di video sorveglianza, abbiamo fatto anche un protocollo con la prefettura di Monza per realizzare un collegamento diretto con gli esercizi commerciali”. Con la primavera riprende fiato la movida milanese. “Ma noi esercenti dobbiamo dare l’esempio – insiste Painini – essere in regola con dehors e tavolini, non vendere alcolici ai minorenni. Occorre però un forte contrasto all’abusivismo da parte di chi ne ha l’autorità. Per esempio dopo le 17 nella zona di corso Como o corso Garibaldi vediamo venditori abusivi di alcol, spacciatori di stupefacenti, irregolari che vendono gadget e fiori”. “E anche il comune può dare una mano perché serve più rigore”, conclude Painini.