Milano: oggi la Task Force Internazionale sull’Arbitrato

Milano – Oggi a Milano in Camera di commercio duecento delegati dai Paesi del Mediterraneo richiamano alla ripresa del business, in una logica di sicurezza: la Task Force internazionale sull’Arbitrato creata nel 2011 da Ocse e Uncitra su impulso della Commissione Europea oggi fa tappa a Milano, dopo gli incontri di Marsiglia nel 2014 e del Cairo nel 2015. Il commercio estero lombardo con i Paesi del Mediterraneo non europeo vale 10 miliardi all’anno, ma perde nei primi sei mesi del 2016 oltre 200 milioni di euro (-3,6%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare arretra l’interscambio con Libia (-65,4%), Algeria (-22,3%) e Siria (-20,4%). In forte diminuzione l’import e l’export legati ai prodotti dell’estrazione (rispettivamente -60,7% e -18,6%) e a quelli petroliferi raffinati (-25,1% e -37,9%). A risentire di più della diminuzione sono Pavia (-37,9%), Brescia (-15%) e Varese (-8,8%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al secondo trimestre 2016 e 2015. Gli scambi con il Mediterraneo non europeo, dai Balcani al Nord Africa, valgono per la Lombardia 10 miliardi all’anno. Sono 5 miliardi e mezzo nei primi sei mesi del 2016. Milano da sola supera i 2,2 miliardi di euro (+1,6% rispetto ai primi sei mesi del 2015). Seguono Brescia che supera gli 800, Bergamo i 600 e Varese i 500 milioni di euro. Gli aumenti maggiori li registrano Lecco (+34,6%), Lodi (+27,9%), Bergamo (+10,9%) e Monza e Brianza (+5,6%). Ma quali sono i maggiori partner mediterranei lombardi? Turchia, Algeria e Israele per l’export, Turchia, Tunisia ed Egitto per l’import. In particolare i commerci con la Turchia raggiungono quasi i 2,3 miliardi in sei mesi e crescono del 4% rispetto allo scorso anno. Tra i principali partner commerciali in crescita anche Egitto (+3,9%) e Marocco (+20,8%). Si importano soprattutto articoli tessili (23%) e si esportano macchinari (23%) e prodotti in metallo (18,7%).