Botteghe Storiche: Galli (Salotto) il Comune faccia chiarezza in Galleria, non solo targhe

Milano – “Una nota stonata quella del Comune”, spiega Pier Antonio Galli, presidente dell’associazione Salotto di Milano, che raccoglie le attività commerciali che ruotano attorno alla Galleria e al centro storico, commentando la presentazione del Club delle Botteghe Storiche avvenuta oggi a palazzo Bovara, alla presenza di Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio e Cristina Tajani, assessore al Commercio del Comune di Milano. “Non tanto per le parole dell’assessore Tajani che, tutto sommato, si sta prodigando per dare una mano agli esercizi in difficoltà, ma per l’atteggiamento contraddittorio dell’amministrazione. In Galleria è il Comune a decidere chi resta e chi deve andarsene e le scelte che sta facendo in questi mesi – dopo la stagione positiva di Pisapia – vanno esattamente contro le botteghe storiche e a favore dei grandi gruppi, delle griffe che investono risorse irraggiungibili per un negozio della tradizione. Mi auguro che, sia il Comune che le associazioni di categoria facciano chiarezza, il riconoscimento di bottega storica non può essere sono una targa da affiggere sul negozio, occorrono tutele serie se si vuole interrompere l’emorragia. E se si crede davvero che le botteghe storiche rappresentino un patrimonio di tutti”, conclude Galli.