Salute: Lombardia, seminario Tso per la Polizia Locale

Milano – Oggi a Milano, nella sede Anci Lombardia, seminario per gli ufficiali e i sottufficiali di Polizia Locale sul trattamento sanitario obbligatorio. “Vogliamo offrire agli ufficiali di polizia locale un corretto inquadramento sia dal punto di vista normativo che dal punto di vista psichiatrico del Tso per coordinare piu’ efficacemente gli operatori negli interventi. In un trattamento sanitario obbligatorio entrano in gioco non solo la malattia del paziente, ma anche la sicurezza dell’operatore che interviene, la sicurezza del paziente stesso e gli eventuali altri soggetti che in quel frangente sono presenti”, ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali. “I dati in nostro possesso sui ricoveri per Tso avvenuti in Regione Lombardia – ha spiegato Bordonali – si pongono sotto la media nazionale che nel 2014 e’ stata di 16,9 ogni 100.000 abitante. In Lombardia siamo partiti nel 2010 da 12,4 Tso per 100.000 abitanti nel 2010 per arrivare a 10,7 Tso nel 2014. Il capillare lavoro delle strutture sanitarie in termini di prevenzione e costruzioni di reti di ascolto e sostegno ci permette di operare in uno scenario che ha sicuramente ampi margini di miglioramento, ma non e’ emergenziale”. Gli impegni della Regione Lombardia per il 2017 sono concreti. 1 Implementare nel portale on line dei servizi ai Comandi di polizia locale della Lombardia un’area dedicata con la rassegna ragionata dei documenti utili e delle buone prassi sul TSO sino ad ora selezionate. 2 Promuovere un nucleo di operatori che attraverso un accordo sovracomunale – ad esempio su un primo territorio sperimentale quale l’area della Citta’ Metropolitana o sua porzione – operi con professionale continuita’ su questi temi per poi diffondere questa buona prassi sull’intero territorio regionale. 3 Costituire un tavolo con il coinvolgimento della DG regionale Welfare, Prefetture; Magistratura, Anci / Comuni e 118 Areu e strutture sanitarie per valutare le piu’ opportune modalita’ di svolgimento di questi delicati interventi e proporre un protocollo condiviso per la gestione di interventi.