Prostituzione: fenomeno grave, 60% dall’Est, 30% nigeriane

Milano – Oggi la Commissione consiliare Politiche sociali, Servizi per la Salute e Volontariato ha affrontato il tema dello sfruttamento della prostituzione, con il supporto delle relazioni di Miriam Pasqui (Direzione Politiche sociali e Cultura della Salute) e di suor Claudia Biondi (Caritas), Valerio Pedroni (Fondazione Padri Somaschi), Marzia Gotti (Associazione Lule Onlus). Nel 2015 le vittime sono state oltre 2.252, quasi tutte donne straniere provenienti da Nigeria, Europa dell’Est e Sudamerica. Il Comune coordina le azioni di dieci tra enti ed associazioni che compongono la rete anti-tratta attiva sul territorio della Città metropolitana. Ne fanno parte: CO.L.C.E. Cooperativa “Lotta contro l’emarginazione”; Cooperativa Sociale Lule; Cooperativa “Farsi Prossimo”; Fondazione San Carlo; Studio A.P.S.; Cooperativa Sociale “La Grande Casa”; Cooperativa Sociale Comunità Progetto; Ce.A.S. – Centro Ambrosiano di Solidarietà e Fondazione Somaschi Onlus. Le azioni e i servizi posti in atto dalla rete riguardano l’emersione del fenomeno, l’accoglienza e la protezione e accompagnamento sociale. Le Unità di strada hanno rilevato, attraverso 867 uscite sia in orario diurno che notturno, contatti relativi a 2.252 persone di cui 1.124 contattate per la prima volta. Le persone incontrate sono per il 60% provenienti dall’Europa dell’Est e dell’ex Urss, per il 30% nigeriane, per il 3% circa sudamericane. Nel 2015 sono stati attivati circa 40 nuovi percorsi di protezione sociale. Più di 100 sono state le persone prese in carico dai servizi del Comune.