Innovazione: Lombardia, 54mila contratti di lavoro

Milano – Le imprese innovatrici assumono oltre il doppio delle non innovatrici (il 31% cerca collaboratori contro il 13,7% delle altre). Un nuovo assunto su tre in Lombardia è nelle imprese che innovano. In un anno hanno attivato 54 mila contratti di lavoro rispetto ai 125 mila delle non innovatrici. Circa la metà, 30 mila sono collegabili alla propensione ad innovare. Pesano il 14% delle imprese lombarde e in regione sono più diffuse che in Italia (12,8%). Sono più propense a personale giovane (39% rispetto al 29% delle non innovatrici sono under 30) e a laureati (24% contro 16%) e valutano di meno l’esperienza dei neo assunti (55% contro 58%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati: Unioncamere – Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, per l’anno 2015. Lunedì 26 settembre Focus sulle tecnologie AIRI, Camera di commercio. “Le innovazioni del prossimo futuro: tecnologie prioritarie per l’industria” è un’iniziativa di AIRI (Associazione italiana per la ricerca industriale), in collaborazione con Innovhub, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, con analisi e previsioni di sviluppo tecnologico prioritario nel breve-medio termine di settori industriali di interesse per il Paese, su: IC e Telecomunicazioni, Energia, Trasporti su terra, Beni Strumentali per l’industria e i servizi. Prime Milano, Brescia e Bergamo. A Milano sono 21 mila le assunzioni nelle imprese innovatrici, il 34% di tutte le assunzioni, un dato superiore alla media lombarda (30%). Per numero di assunzioni nelle imprese innovatrici dopo Milano ci sono Brescia (3.700, 25%) e Bergamo (3.440, 28%). Per peso, seconda Varese (32%, 2.630).