Graffiti: Milano, 160 cause del comune contro writers

Milano – Con due distinte delibere la Giunta comunale ha autorizzato la costituzione di parte civile del Comune di Milano, già individuato quale persona offesa, nel processo penale a carico di G.B. per aver deturpato con alcune tag due vetture della metropolitana della linea M2 e nel procedimento penale che vede imputato per il reato di danneggiamento di pubblico trasporto J.G.S., reo di aver invaso lo scorso 27 agosto un deposito Atm, imbrattando con delle scritte alcune vetture della metropolitana. Solamente con riferimento all’attività giudiziaria, infatti, dal 2011 a oggi l’Avvocatura civica ha trattato complessivamente 160 procedimenti penali a carico di 260 imputati o indagati per imbrattamenti a danno di mezzi di trasporto pubblici Atm o edifici. Tra questi figurano anche procedimenti che si svolgono con giudizio per direttissima avvenuti in seguito ad arresti in flagranza di reato operati dagli agenti della Polizia locale. “Considero particolarmente importante l’attività della Polizia locale e dell’Avvocatura in questo ambito – ha detto il sindaco Giuseppe Sala – perché rende concreto il nostro impegno in difesa della città. Chi imbratta i mezzi di trasporto e i muri di Milano, infatti, provoca un danno non solo d’immagine ma anche, come nel caso dei procedimenti oggetto di queste delibere, concreto ai mezzi pubblici cui i milanesi si servono quotidianamente. Deve essere chiaro a tutti che continueremo a rendere difficile la vita a chi non ha rispetto per Milano e i milanesi”.