TripAdvisor: giudizi taroccati, promosse 40 cause legali

Milano – Con una lunga lettera al portale Dagospia, TripAdvisor illustra le azioni destinate a contrastare chi vuole pilotare giudizi su ristoranti e alberghi. “È importante sottolineare fermamente – scrive l’ufficio stampa del sito – che individui o aziende che dichiarano falsamente di poter manipolare le classifiche di TripAdvisor postando recensioni positive o rimuovendo recensioni negative non sono legati in alcun modo a TripAdvisor. Queste aziende, note come società di ottimizzazione, adottano delle pratiche estremamente contrarie all’etica, spesso illegali e completamente opposte a tutto ciò che TripAdvisor rappresenta”. “Nel 2015 abbiamo intrapreso azioni contro 40 diverse società di ottimizzazione in tutto il mondo per fermare le loro attività e adottiamo misure severe per penalizzare i business sorpresi a utilizzare tali servizi per ingannare i consumatori. È inoltre importante sottolineare che queste società di ottimizzazione spesso dichiarano falsamente di essere in grado di influenzare il nostro sito, per poi sparire con i soldi incassati una volta che la struttura ha acquistato i loro ‘servizi’”. “Siamo davvero molto attenti a far sì che le recensioni e i contenuti del sito siano realmente il riflesso accurato di ciò che i viaggiatori troveranno. Infatti, quando abbiamo chiesto ai nostri viaggiatori la loro opinione sulle recensioni di hotel su TripAdvisor, il 93% ha risposto che le recensioni riflettevano in modo accurato il viaggio che hanno poi fatto (Fonte: Studio PhoCusWright 2015 commissionato da TripAdvisor*). Quindi sappiamo che stiamo facendo un buon lavoro in tal senso. Ogni singola recensione passa attraverso il nostro sistema di monitoraggio che è completato da un team di più di 300 specialisti dei contenuti i quali lavorano 7 giorni su 7, 24 ore su 24 per mantenere la qualità delle nostre recensioni. Conducono indagini su ogni singola recensione che viene segnalata dai nostri sistemi e su ogni segnalazione ricevuta dalla nostra community”.