Trasporti: sicurezza, parte la rivoluzione della scatola nera

Roma – Con l’approvazione di un emendamento al ddl Concorrenza, presentato da Salvatore Tomaselli (Pd) e Luigi Marino (Ap), è stato approvato in commissione Industria al Senato il dispositivo che rende obbligatoria la scatola nera su tutti i veicoli. Infatti entro un anno dall’entrata in vigore del ddl Concorrenza il governo dovrà adottare uno o più decreti attuativi “diretti all’installazione sui mezzi di trasporto delle cosiddette scatole nere o altri dispositivi elettronici similari, volti anche a realizzare piattaforme tecnologiche per uno sviluppo urbano integrato multidisciplinare, nel rispetto e in coerenza con la normativa dell’Unione europea”. Le norme attuative dovranno “stabilire la progressiva estensione dell’utilizzo dei dispositivi elettronici, con priorità sui veicoli che svolgono un servizio pubblico o che beneficiano di incentivi pubblici e, successivamente, sui veicoli privati adibiti al trasporto di persone o cose, senza maggiori oneri per i cittadini; definire le informazioni rilevabili dai dispositivi elettronici di cui al presente comma, insieme ai relativi standard, al fine di favorire una più efficace e diffusa operatività delle reti di sensori intelligenti, per una gestione più efficiente dei servizi nelle città e per la tutela della sicurezza dei cittadini”. Gli schemi di decreti legislativi dovranno essere approvati su proposta del premier, di concerto con il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, sentiti l’Ivass e previo parere dell’autorità Garante per la protezione dei dati personali, nonché acquisti i pareri della Conferenza unificata, e dovranno essere mandati alle commissioni parlamentari. I dlgs, si legge nell’emendamento, serviranno a “favorire l’offerta di servizi pubblici e privati per la mobilità, l’utilizzo di dati aperti, lo sviluppo delle smart city, nonché l’adozione di piani urbani della mobilità sostenibile”.