Sanità: incontro Del Gobbo (Lombardia)-Rotelli a San Donato

Milano – “La Regione sostiene la ricerca e l’innovazione in Lombardia, a partire dalle eccellenze. E sicuramente il gruppo San Donato rientra concretamente in questa categoria”. Lo dichiara l’assessore all’Universita’, Ricerca e Open Innovation Luca Del Gobbo, oggi in visita all’Irccs Policlinico San Donato. Accompagnato dall’Amministratore delegato Andrea Mecenero, e dai professionisti dell’Istituto e dello staff del presidente Rotelli, Del Gobbo ha visitato i laboratori di ricerca e i reparti della struttura di San Donato che dal 1992 e’ il primo centro di Cardiochirurgia e Cardiologia interventistica in Italia e dove vengono curati sia gli adulti che la fascia pediatrica. “Il ruolo dell’Irccs Policlinico San Donato – ha sottolineato Del Gobbo – e’ di assoluta importanza all’interno dell’ecosistema lombardo della ricerca e permette alla rete sanitaria regionale di essere riconosciuto come la migliore in Italia e tra le migliori del mondo”. Uno dei traguardi raggiunti dalla sistema Lombardia e’ lo stretto legame costruito tra la ricerca di base, la ricerca applicata ed il trasferimento delle conoscenze dal laboratorio al letto del paziente. Oltre, naturalmente, al valore del capitale umano impiegato. Nel corso della visita, l’assessore Del Gobbo, ribadendo che “nella regione Lombardia si tiene il 60% delle sperimentazioni cliniche di tutta Italia” ha illustrato le linee guida della legge sulla governance della Ricerca e dell’Innovazione, definita “Lombardia e’ ricerca” il cui testo approdera’, per l’approvazione, lunedi’ prossimo nella seduta di Giunta. “Le finalita’ indicate nella norma sono chiare – specifica l’assessore Del Gobbo: la definizione di una governance piu’ strutturata, attraverso una cabina di regia inter-assessorile capace di coordinare le politiche regionali di ricerca e innovazione; impostare una normativa chiara e semplice per l’accesso alle risorse che si esprime in tempi certi, mezzi adeguati e modalita’ operative snelle e veloci; puntare sulla condivisione delle ricerche, in quanto diffondere dati e informazioni rende il sistema piu’ competitivo (open e big data).