Lavoro: Cgil Milano, preoccupano i dati Inps

Milano – Non sorprendono i dati trasmessi dall’Inps – commenta la Camera del Lavoro di Milano – relativamente alla dinamica del mercato del lavoro nei primi mesi del 2016. Milano presentava da tempo preoccupanti segnali di rallentamento degli avviamenti a tempo indeterminato, diminuiti nel primo semestre del 2016, del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, corrispondenti a 70.251 avviamenti realizzati da gennaio a giugno 2016, contro i 90.246 realizzati nello stesso periodo del 2015. La cifra degli avviati, quella che coincide con le persone fisiche che avviano un nuovo rapporto di lavoro, segna per la prima volta, un dato negativo nel raffronto tra il mese di giugno del 2016 rispetto al 2015. Anche il futuro non tranquillizza. Le ore di cassa integrazione guadagni straordinaria, quella che supporta i processi di ristrutturazione decisi dalle imprese, presenta a giugno 2016, una cifra tre volte maggiore rispetto allo stesso dato del 2015. “Tutti gli indicatori confermano una situazione preoccupante dichiara Antonio Verona (responsabile dipartimento Mercato del Lavoro) aggravata dalle incertezze internazionali che si riflettono sulla collocazione internazionale di Milano, strutturalmente orientata verso i mercati stranieri.” “Questo conferma la scarsa rilevanza degli sgravi e degli incentivi – commenta Massimo Bonini (segretario generale della Camera del Lavoro di Milano) – nel quadro delle performance economiche e produttive , che avrebbero bisogno, al contrario, di politiche industriali, piani di investimento, innovazione e trasferimento tecnologico, facendo leva sulle conoscenze e sulle competenze, ampiamente diffuse nel territorio metropolitano, quale risultato delle aspirazioni delle giovani generazioni tenute troppo a margine nel panorama istituzionale e produttivo di Milano.”