Consumi: caffè alle “macchinette”, gli italiani spendono 3,4 mld

Firenze – Secondo Confcommercio Toscana, le ‘macchinette’ che erogano bevande o merendine negli uffici ma non solo, attirano almeno 30 milioni di utenti, che oltre ai generi alimentari acquistano anche prodotti per l’igiene personale, giochi, cancelleria e molto altro. ”In questi ultimi anni la distribuzione automatica – spiega il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni – ha conosciuto un vero boom: sono sempre di più le persone che hanno a che fare quotidianamente con le cosiddette ‘macchinette’, a partire da quella per il caffè a capsule o cialde, sempre più diffuse nelle case e negli uffici. Se da un lato si tratta di un business interessante da esplorare per chi fa impresa, dall’altro pone alcune questioni legate all’impatto ambientale e sociale”. Mercoledì 6 luglio è in calendario un convegno con l’Anci, ‘Eco-Vending: il contributo delle imprese della distribuzione automatica per un territorio sostenibile’, a Prato, e organizzato da Confcommercio Toscana e Confida, che rappresenta le imprese operanti nel settore della distribuzione automatica.  E infatti “è ai Comuni, insieme alla Regione, che spetta definire precise regole per la tutela del territorio e la sostenibilità ambientale e sociale di tutte le attività economiche, comprese quelle della ristorazione e del commercio”, dice Marinoni. I distributori automatici installati in tutto il Paese sono più di 800 mila ed erogano 5 miliardi di consumazioni all’anno (160 al secondo). Nel 2015 il settore ha registrato un fatturato di circa 3,4 miliardi di euro (+3,1%) e 10,5 miliardi di consumazioni (+2,6%) rispetto al 2014.